Vicenza 2020, Zaia chiede l’appoggio del Governo per risolvere l’impasse

L’Italia è un passo dal Mondiale 2020, ma serve coesione. L’UCI lo ha chiaramente fatto capire, lasciando intendere che senza un sostegno da parte dell’autorità centrale l’assegnazione definitiva è ancora in bilico. Mentre la Regione ha da tempo espresso il suo sostegno al progetto di Vicenza e del Veneto, situazione ben diversa da parte del Governo Nazionale, complici anche le recenti questioni legate al referendum di indipendenza. Il Presidente Luca Zaia ha dunque inviato una lettera al Ministro dello Sport Luca Lotti per sollecitarne un intervento in favore della manifestazione, che riporterebbe così il Mondiale in Italia a pochi anni dalla bella esperienza di Firenze 2013.

“La Regione – scrive il Governatore – ha già espresso il proprio interesse di massima a sostenere i Campionati, ma la portata dell’evento è tale da rendere necessario il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali che operano in Italia nel settore, in primis il Governo italiano, il Coni, la Federazione Ciclistica Italiana, oltre agli Enti Territoriali interessati all’evento”. Per questo, Zaia chiede “la costituzione di un soggetto referente in grado di far fronte al meglio all’impegno richiesto, costituito dai soggetti di cui sopra, legati da un patto di cooperazione e condivisione degli obiettivi”, come già attuato per l’organizzazione dei Mondiali di Sci a Cortina d’Ampezzo, previsti per il 2021.

Desideroso di non perdere una importante manifestazione nella sua regione, Zaia propone quindi una soluzione condivisa, consapevole che l’incarico, da parte dell’UCI, “potrà essere formalizzato solo dietro presentazione di un Accordo nel quale vengono riportate tutte le condizioni riguardanti l’evento, dagli aspetti organizzativi a quelli pubblicitari, agli oneri che la manifestazione comporta, compresa l’attestazione d’interesse dei più alti livelli dell’Amministrazione Pubblica del Paese ospitante“.

Dopo le problematiche emerse nelle scorse settimane, serve dunque “la disponibilità del Governo ad attivarsi in questo senso”, altrimenti l’Italia rischia di perdere un Mondiale che sembrava ormai quasi certo. D’altro canto, se inizialmente l’aspetto economico sembrava non essere un problema, nell’ultimo periodo sono emerse alcune perplessità riguardo i pagamenti, con la somma necessaria che non sarebbe stata ancora completamente reperita e versata all’UCI.

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