UCI, cinque priorità per Lappartient dopo la sua elezione

Nella giornata di ieri si è assistito ad un cambio epocale al vertice dell’UCI. Al vertice della massima organizzazione di ciclismo è stato infatti eletto David Lappartient. L’ex presidente dell’UEC ha ben chiare quelle che sono le sue priorità ora che è stato eletto tanto da aver individuato cinque punti fondamentali nel suo programma. Dalla volontà di far ritornare le varie federazioni nazionali al centro dell’UCI, alla lotta contro il doping tecnologico, sono diversi gli argomenti centrali per il nuovo presidente dell’UCI. Interessante per quanto riguarda la frode tecnologica la volontà di rivolgersi alle varie industrie e le università per avere le migliori tecnologie per “combattere” questo problema.

Chiara anche la volontà di cambiare il sistema economico con una maggiore cooperazione fra gli organizzatori, le squadre e la stessa UCI, cercando di valorizzare il prodotto, passando anche da accordi con i più importanti organizzatori delle corse. In particolar modo Lappartient vorrebbe coinvolgere maggiormente ASORCS nello sviluppo del ciclismo, lavorando magari alla creazione di un maggior numero di corse femminili.

Importanti novità potrebbero arrivare anche nel calendario World Tour maschile. Il nuovo presidente dell’UCI infatti ritiene inaccettabile che corse di massima divisione si sovrappongano: quindi la volontà è quella di cambiare completamente il calendario. Per quanto riguarda invece i Campionati del Mondo, la sua volontà è quella di non permettere l’uso degli auricolari e inoltre vorrebbe abolire la cronosquadre a partire dal 2020.

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