UCI, aperta inchiesta sul caso Moscon – Réza

In molti in questi giorni hanno invocato l’esclusione di Gianni Moscon dal Giro di Romandia 2017 dopo gli insulti razzisti nei confronti di Kevin Réza. Sia la Sky, che gli organizzatori della corsa però non hanno preso provvedimenti così come l’UCI. Proprio quest’ultima però ha deciso di aprire un’inchiesta per valutare la situazione e capire eventuali sanzioni, così come spiega Cyclingnews. Il corridore trentino rischia una squalifica massima di sei mesi così come riporta l’articolo 12.1.005, che individua le sanzioni per i corridori che usano un linguaggio diffamatorio e danneggiano l’immagine del ciclismo.

L’unico precedente in materia è quello relativo al 2015 quando Branislau Samoulau insultò Natnael Berhane durante una tappa del Giro d’Austria. In quel caso però l’UCI decise di non punire il corridore bielorusso, ritenendo sufficiente le scuse che ci furono fra i due corridori e le squadre, così come è avvenuto in questo caso.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio