UAE Team Emirates, Aru vuole il Giro e la sfida con Froome: “Mi piacciono i grandi confronti”

Fabio Aru scaccia ogni dubbio. Il sardo sarà il capitano della UAE Team Emirates al Giro d’Italia 2018. A pochi giorni dalla presentazione, che molti suoi colleghi stanno aspettando per prendere una decisione riguardo la propria partecipazione, a partire da Vincenzo Nibali, il suo ex compagno conferma ufficialmente la sua intenzione di essere al via di Gerusalemme. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport il corridore di Villacidro delinea dunque a grandi linee il suo programma stagionale, a partire dal probabile debutto su quelle che sono le strade di casa del suo nuovo team, all’Abu Dhabi Tour.

La Corsa Rosa dunque primo grande obiettivo stagionale, con l’approccio che sarà caratterizzato soprattutto da brevi corse a tappe come Tirreno – Adriatico, Volta a Catalunya e Tour of The Alps, ad unirsi alla prima apparizione stagionale. Per la corsa iberica ancora qualche incertezza vista la contemporaneità con la Milano – Sanremo, dubbio dovuto sostanzialmente al fatto che quest’anno dovrebbe correre anche più classiche. Possibile inoltre anche il debutto alla Liegi – Bastogne – Liegi, al quale tiene molto, subito dopo l’ex corsa a tappe trentina, “importante perché una tappa sarà sul percorso Mondiale”. Considerato il percorso, Innsrbuck 2018 sarà anche per Aru un appuntamento importante della sua stagione, per cui “d’obbligo” la partecipazione anche alla Vuelta a España.

Pronto dunque a grandi sfide il Cavaliere dei Quattro Mori, che vorrebbe anche rinnovare il duello con Chris Froome sulle strade del Giro. “Ho sentito che ci sta pensando – commenta – Froome è un grande campione e un osso durissimo. Perché no? Spero ci sia al Giro, la corsa avrebbe ancora più prestigio. E a me piacciono i grandi confronti”.

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