Tour Down Under 2018, il caldo fa discutere in gruppo: Hansen chiede più rispetto

Polemiche in gruppo per le condizioni climatiche al Tour Down Under 2018. Malgrado gli organizzatori abbiano accorciato la terza tappa e anticipato la quarta, il caldo torrido colpisce evidentemente ancora un gruppo che, almeno in parte, vorrebbe misure più estreme. In questi casi è sempre difficile riuscire a tenere in considerazione tutte le voci ed è anche per questo che il protocollo per il meteo estremo prevede la partecipazione al processo decisionale di un delegato del CPA (Associazione Ciclisti Professionisti) presente in corsa.

Nella rassegna australiana, come spesso accade, si tratta di Adam Hansen, che sin dal primo giorno ha cercato di portare sul tavolo le richieste di un gruppo che tuttavia, inevitabilmente, riflette diverse opinioni. Il ruolo di mediatore è sempre molto difficile e il recordman di partecipazioni consecutive ai grandi giri ne sta facendo le spese in questi giorni, tanto da sfogarsi pubblicamente per quanto sta succedendo in gruppo.

“Ho ricevuto indicazioni diverse dai vari corridori riguardo il caldo – scrive sui social – Sì, c’erano corridori che volevano smettere, ma c’erano anche altri che volevano correre. Addirittura, un corridore spagnolo al quale ho chiesto se fosse troppo caldo mi ha detto: ‘Se per qualcuno questo è troppo, digli di non venire ad iniziare la stagione al TDU’.

Ma quel che davvero non mi piace è un corridore che dopo l’ultima salita è venuto da me gridando che tutti volevano fermarsi. Urlandomi contro e dicendo che ero l’unico a voler correre con questo caldo.

Ti sbagli, quelli che si lamentano volevano fermarsi. Quelli più tranquilli erano d’accordo col continuare. Controlla quel che dici, non tutti condividono la tua opinione.

Quindi, ascoltate, ho passato molto tempo con il CPA a lavorare per voi. Ho pagato tutte le mie spese e usato molti soldi per provarci e aiutare i corridori. Non ho preso neanche un euro dal CPA o soldi dai corridori. Tutto quel che ho fatto è stato gratis. Non ho bisogno di sprecare il mio tempo a fare queste cose per un qualche mio beneficio. Per favore, siate più riguardosi”.

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