Tirreno-Adriatico 2017, una conclusione senza acuti per la UAE

La Tirreno-Adriatico 2017 si è conclusa senza acuti per il UAE Team Emirates. La formazione emiratina ha piazzato Filippo Ganna al 28° posto nella crono finale di San Benedetto del Tronto, portando a casa un risultato comunque incoraggiante: “Oggi (ieri, n.d.r.) tutto era inedito per me, è stata un’esperienza nuova e penso che il bilancio di questa mia prima vera crono tra i pro sia buono – ha spiegato Ganna – Non avevo mai disputato una prova contro il tempo al termine di una corsa a tappe, oltretutto impegnativa come la Tirreno-Adriatico, ma posso assicurare che ho ricevuto un grande supporto da tutta la squadra, con lo staff della preparazione e i direttori sportivi bravissimi a guidarmi e a consigliarmi”. Il giovane azzurro pensa quindi di essersi espresso “in maniera discreta”, potendo quindi “considerare questo debutto come un’esperienza costruttiva in un cammino di crescita nelle prove contro il tempo“.

In classifica generale, il migliore è stato Alberto Rui Costa, che però è stato fortemente rallentato da un malanno di stagione: “Sapevo che alla Tirreno-Adriatico la situazione sarebbe stata differente da quella dell’Abu Dhabi Tour e il raffreddamento che mi ha colpito ha reso tutto ancora più difficile – ha spiegato – Non mi sono comunque disperato, ho cercato come sempre di rendere al meglio delle mie potenzialità, dato che mi interessava comunque comprendere quale era il mio livello di competitività, tenendo anche conto del fatto che la Tirreno-Adriatico è un passaggio del percorso che mi porterà alle Classiche delle Ardenne e al mio debutto al Giro d’Italia”.

Anche le ruote veloci non hanno sorriso, con Sacha Modolo che non è riuscito ad andare oltre qualche buon piazzamento. In ogni caso il suo obiettivo è la Milano-Sanremo, per la quale “il percorso della Tirreno-Adriatico è perfetto per dare alla propria forma quella qualità necessaria per ben figurare“.

Parzialmente soddisfatto è poi il Direttore Sportivo Marco Marzano, il quale sottolinea che sapevano che “sarebbe stato difficile ottenere un posto tra i primi 10 della generale, specialmente valutando la qualità degli avversari” e che “i compagni di squadra hanno dato a Rui il miglior supporto possibile, a partire dalla cronosquadre, nella quale abbiamo beneficiato delle qualità di Ganna, al debutto in una gara a tappe World Tour”.

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