Parigi-Roubaix 2017, Moscon corre da big: “Se avessi aspettato non penso sarebbe cambiato molto”

Italia anche oggi presente sul pavé. Non solo in supporto ai capitani, ma anche in prima persona grazie a Gianni Moscon. Sfortunato nella prima parte di corsa, il corridore trentino ha conquistato un ottimo quinto posto alla Parigi – Roubaix 2017, alla sua seconda partecipazione in carriera. Un risultato molto importante per il giovane talento della Sky, che ha saputo correre da protagonista, malgrado la sua giovane età, al cospetto di corridori ben più esperti.

È stata una corsa durissima – commenta subito dopo il traguardo – Sono caduto dopo qualche settore di pavé, poi ho avuto un po’ di problemi, ho dovuto cambiare la bici e ho inseguito molto. Credo comunque di aver fatto una bella corsa. È stata davvero durissima, nel finale ho provato ad anticipare all’ultima curva perché ero veramente stremato”.

E questa voglia di provarci ancora, malgrado la stanchezza, senza accontentarsi è forse quello che rende ancor più importante il piazzamento del neanche 23enne di Livo. La voglia di non arrendersi e di osare, di pensare al di là dei proprio limiti. Di osare. “Ho provato ad anticipare perché ero abbastanza al lumicino – ammette – Mi son detto magari se arrivo da dietro veloce riesco a far qualcosa. Alla fine forse ho tirato la volata agli altri ed è andata così, ma se avessi aspettato non penso sarebbe cambiato molto“. Sarebbe arrivato quinto lo stesso, in ogni caso un gran risultato, ma farlo così ha ancora più gusto. Il brivido di quello scatto, disperato e intelligente allo stesso modo, è quello che ti permette un giorno di diventare campione e che tanto piace agli appassionati di ciclismo.

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