Parigi-Nizza 2018, Sanchez resta in giallo: “Non ero qui per questo, ma ora abbiamo due carte”

Missione compiuta per Luis Leon Sanchez al termine della crono della Parigi – Nizza 2018. Leader della corsa dopo la terza frazione, il corridore della Astana aveva spiegato da subito di non voler necessariamente puntare per questo a fare classifica, consapevole di avere tappe molto dure davanti a sé. Meglio vedere giorno per giorno, il mantra di ogni ciclista, a partire dunque dalla cronometro, al termine della quale il suo obiettivo era mantenere la maglia gialla. E così è stato.

“Nella tappa di ieri avevo speso molte energie – spiega dopo il traguardo – Non sapevo se avrei recuperato e all’inizio è andata bene, in salita mi sentivo bene, ma poi in discesa e nella seconda parte ho cominciato a sentire la stanchezza. Quindi ho perso un po’ di tempo, ma non sono venuto qui con l’idea di puntare alla maglia gialla, quindi indossarla un altro giorno già è un di più per me. Ora vedremo cosa verrà”.

A questo punto la squadra ha dunque due opzioni per la classifica generale e cercherà di sfruttare al meglio questa situazione inattesa. “Siamo partiti con l’idea che il capitano fosse Jakob Fuglsang, poi lui è caduto il primo giorno e ha fatto fatica, ma pensiamo ancora che possa fare bene – aggiunge – Gli utlimi tre giorni sono molto duri, vedremo come andrà, siamo qui con una grande squadra. Cercheremo di ottenere il meglio possibile, ora abbiamo due possibilità quindi vediamo come andranno le cose“.

Spazio infine anche per i ricordi. La maglia gialla della Corsa del Sole Sanchez la aveva infatti già indossata nel 2009, quando conquistò la corsa davantia Frank Schleck e Sylvain Chavanel. Una vita (ciclistica) fa: “Ieri i miei fratelli mi hanno inviato una foto del 2009 – spiega col sorriso – È stato divertente vedere quanto son cambiato… Son passati nove anni da allora, nove anni da professionista, facendo quel che mi piace e questo è importante. Son felice di vedere di poter essere ancora a questo livello“.

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