Movistar, solo tre corse per Quintana prima del Tour (l’ultima 3 mesi prima)

Nairo Quintana alleggerisce notevolmente il suo calendario in vista del Tour de France 2018. Se l’anno scorso il colombiano aveva osato con la partecipazione anche al Giro d’Italia, quest’anno l’intenzione è completamente opposta, con addirittura solamente tre corse prima della Grande Boucle. Dopo l’esordio imminente alla Colombia Oro y Paz, il corridore della Movistar disputerà infatti due sole prove, l’ultima delle quali si concluderà addirittura a tre mesi esatti dalla partenza in Vandea. Calendario dunque decisamente atipico per il Condor, che forse scottato dalla brutta prestazione della passata stagione in questo 2018 sceglie tutta un’altra strada, per conservare più energie possibili prima di luglio

“Ogni anno accumulo esperienza – spiega – Quest’anno abbiamo lavorato in maniera diversa e abbiamo deciso di puntare tutto sul Tour, incentrando tutti gli allenamenti e le competizioni in funzione. Quest’anno sarà dunque diverso perché non farò il Giro e proveremo con una prima parte di calendario più tranquilla per arrivare con tutte le forze possibili al Tour. Per adesso tutto va bene e siamo molto fiduciosi di poter ottenere questo obiettivo che ancora ci manca”.

Soddisfatto del suo inverno sinora, trascorso in buona parte in patria ad allenarsi con Winner Anacona e con il fratello Dayer, Quintana per la nuova corsa colombiana, in programma dal 6 all’11 febbraio, spera soprattutto di poter dare spettacolo con la squadra, senza fissarsi obiettivi precisi, ma con la voglia prima di tutto di “confrontarsi con i rivali e ritrovare il ritmo di corsa, che si perde dopo tanti mesi fermo”. Consapevole comunque di essere uno dei corridori più attesi dal pubblico locale, spera comunque di poter lasciare il segno in qualche modo davanti al suo pubblico, in quella Colombia che sempre dimostra di amare.

Anche il percorso è stato calibrato in funzione delle esigenze delle grandi star locali, nel complesso duro, ma senza esagerare visto che siamo ad inizio stagione. Perfetto per le intenzioni del figlio prediletto, che in questi sei giorni vivrà le sue prime (poche) pedalate che lo porteranno verso il Tour de France. “Abbiamo parlato con la Federazione per non creare una corsa troppo dura, perché la stagione è appena iniziata – spiega – Avremmo potuto fare tappe di 5000 metri di dislivello, ma non siamo preparati per questa durezza in questo momento della stagione. Per questo le prime tappe saranno pianeggianti, per aumentare il ritmo gradualmente fino all’ultima tappa di domenica, con l’arrivo a Manizales, che penso sarà quella che deciderà la corsa”.

Tutto dunque calibrato affinché Nairo Quintana possa gestire al meglio le proprie energie in prospettiva Grande Boucle, come conferma anche Eusebio Unzué. “L’idea è che dopo la Oro y Paz Nairo venga in Europa per correre Volta a Catalunya e Giro dei Paesi Baschi – dettaglia il team manager iberico – Nostra intenzione è andare a vedere anche qualche tappa del Tour, in particolare il pavé, ma questo lo definiremo anche in base ad altri fattori, come le condizioni metereologiche che troveremo. Quest’anno abbiamo un obiettivo più definito nel Tour e non vogliamo che sprechi energie in altre corse. Pensiamo sia giunto il momento di concentrarsi sul Tour. Per questo il suo calendario precedente sarà ridotto e faremo in modo che stia più tranquillo, anche se con la sua ambizione sarà difficile contenerlo affinché non provi a vincere ogni corsa. Ma l’idea è che arrivi al Tour nelle migliori condizioni possibili“.

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