Mitchelton-Scott, il ritorno di Meyer: “Non mi porto più lo stress sulle spalle”

Cameron Meyer rientrerà nel 2018 nel ciclismo che conta con la maglia della Mitchelton-Scott. Abbandonato il WorldTour a fine 2016 al termine del contratto con la Dimension Data, il 29enne australiano quasi non ci sperava più di rientrare a correre su strada a questi livelli. Recente vincitore della 6 giorni di Londra, è tornato a correre ufficialmente su strada a fine 2017 con la squadra satellite dell’Orica-Scott, correndo in Cina. Ora è pronto a tuffarsi nella nuova avventura, con la squadra che lo abbracciò dal 2012 al 2015, che durerà fino al 2020: “Volevo essere un uomo di classifica e ci sono state molte discussioni in merito, quindi c’erano molte pressioni nel cercare di vincere al più alto livello nel WorldTour – ha raccontato a SBS – Anche se penso ancora di poter vincere in qualche modo nel WorldTour, non è più un’ossessione e sono contento di questo. Non mi porto più lo stress sulle spalle“.

“Non avrei mai creduto di trovarmi di nuovo nel WorldTour – ammette – e poi anche di tornare in pista e tornare al successo così velocemente con le medaglie d’oro al campionato mondiale, non me lo aspettavo proprio”.

Il rientro alle corse sarà però centellinato: “Il prossimo anno farò piccole corse a tappe. Essendo stato un anno o due senza Grandi Giri, ho bisogno di affrontare quelle gare di una settimana prima di pensare di essere pronto a gestire un Grande Giro”.

Il ritrovato impegno su strada si affiancherà all’attività su pista, che culminerà con i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, nei quali spera di essere impegnato su più fronti: “Vedo un equilibrio 50 e 50 tra l’inseguimento a squadre e Madison. Mi piacerebbe partecipare ad entrambi a Tokyo e realisticamente sono due eventi nei quali l’Australia ha grandi possibilità di vincere la medaglia d’oro”, ha concluso.

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