Doping Tecnologico, UCI a disposizione degli inquirenti

L’UCI accoglie favorevolmente le indagini della procura francese sul Doping Tecnologico. Il massimo organismo del ciclismo reagisce dunque favorevolmente alla notizia che due magistrati parigini stanno esaminando la questione, con particolare attenzione ai legami tra squadre, sponsor e organismi internazionali, mettendosi a disposizione degli inquirenti. D’altro canto, sin dalla sua elezione il nuovo presidente David Lappartient ha spiegato di fare della lotta alle bici truccate una delle sue priorità, ribadendo spesso il concetto in questi mesi, fino all’assunzione di Jean-Christophe Péraud a capo di una sezione apposita.

La reazione è arrivata con una nota mandata a Cyclingnews: “L’UCI prendo nota dell’informazione pubblicata oggi da Le Canard Enchainé nella quale si riportava che una investigazione è in corso in Francia nell’ambito della lotta al doping tecnologico. Accogliamo qualsiasi assistenza che possa esserci portata in questo campo, una delle priorità del mandato del presidente dell’UCI. Siamo disponibili a fornire qualsiasi aiuto necessario alle autorità competenti“.

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