Caso Froome, Martin rivede la sua posizione: “Nessun trattamento di favore”

Tony Martin corregge il tiro riguardo il Caso Froome. Dopo essere intervenuto duramente contro l’UCI per la mancata sospensione del Keniano Bianco in seguito alla riscontrata positività, sempre attraverso i social il corridore della Katusha – Alpecin ammette di essersi sbagliato e che non c’è stato “nessun trattamento di favore”. In seguito alle sue parole, è stato infatti contattato da Aigle, in una telefonata durante la quale gli è stato spiegato che, per questo tipo di sostanze, “ogni atleta ha la possibilità di spiegare se i numeri possono essere risultato di cause naturali”.

“Detto questo son sempre molto arrabbiato quando capita un altro caso di doping nel nostro sport – prosegue – Come ho sempre fatto, continuerò a prendere posizioni forti riguardo la lotta al doping e rimarrò sempre un portavoce affinché il lo sport possa essere pulito al 100%”

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