Caso Froome, Dumoulin: “Scenario peggiore che partecipi al Giro senza sapere se verrà squalificato”

Anche Tom Dumoulin interviene sul Caso Froome. Da parte del vincitore del Giro d’Italia 2017, che nella prossima edizione è designato come il maggior rivale del Keniano Bianco, non arriva una posizione riguardo la presunta innocenza o colpevolezza del britannico, quanto piuttosto una riflessione sulle tempistiche di un sistema che andrebbe chiaramente rivisto in alcuni suoi meccanismi. Il corridore del Team Sunweb non si esprime neanche sulla decisione di Froome di correre, non volendo giudicare una situazione di difficile interpretazione, ribadendo tuttavia il concetto sul protrarsi dell’attesa.

“Penso che tutti i corridori siano d’accordo che non è un bene per il ciclismo che questo caso stia ancora andando avanti e che non ci sia ancora una soluzione – spiega a cyclingnews – Il punto è questo e spero che la giustizia, qualsiasi essa sia, in favoro o meno di Froome, prevalga. Spero solo che una soluzione venga trovata in tempi brevi”.

Se non si esprime sul ritorno alle corse del rivale in occasione della Vuelta a Andalucia della scorsa settimana, diversa l’opinione riguardo l’eventuale partecipazione al Giro d’Italia 2018. “Sarebbe davvero molto, molto brutto se dovesse partire al Giro senza che si sappia nulla, dovendo magari venire a conoscenza dopo il Giro o il Tour che sarà sospeso – osserva – Sarebbe lo scenario peggiore possibile, quindi spero che trovino una soluzione”.

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