Bahrain – Merida, Copeland: “Nibali ha buone possibilità di vincere il Tour”

L’attenzione di Vincenzo Nibali quest’anno sarà rivolta al Tour de France. Dopo aver saltato l’ultima edizione della Grande Boucle il portacolori della Bahrain – Merida  sarà ai nastri di partenza del prossimo Tour con la speranza di bissare il successo del 2014. Tanta la fiducia nel siciliano così come spiega il team manager della squadra araba Brent Copeland a Cyclingnews: “È un corridore che ha concluso 10 volte sul podio i Grandi Giri negli ultimi anni. È un corridore incredibilmente costante e credo che le sue possibilità di vincere il Tour siano buone. Aiuteremo sia lui che il suo preparatore con tutto ciò di cui hanno bisogno per arrivare al Tour nella miglior forma possibile”.

Copealnd si è poi soffermato sulla scelta di puntare sul Tour invece che sul Giro d’Italia, come invece era accaduto l’anno scorso: “È stata una decisione presa dalla squadra e dai principali partner. Nibali aveva chiesto di poter partecipare al Giro nel suo primo anno in squadra visto che la corsa sarebbe passata dalla Sicilia. Eravamo d’accordo e gli abbiamo chiesto però di partecipare al Tour nella sua seconda stagione nel caso alla fine avesse fatto il Giro nel primo anno. Non è stata una decisione facile da prendere visto che il Giro passa nuovamente in Sicilia ed essendo un corridore italiano ama il Giro”.

“Vincenzo è un campione che quando mette il suo bersaglio in una gara, va lì per vincere. Questo è il suo obiettivo principale

“È un pilota che è finito sul podio 10 volte negli ultimi anni. È un pilota incredibilmente coerente e penso che le sue possibilità di vincere il Tour de France siano buone. Supporteremo lui e il suo staff di formazione con tutto ciò di cui hanno bisogno per arrivare al Tour nella migliore forma possibile “.

È stata una decisione del team e dei principali partner. Vincenzo ha chiesto se poteva fare il Giro nel primo anno perché è passato attraverso la Sicilia. Eravamo d’accordo e gli abbiamo chiesto di fare il Tour de France nel secondo anno se avesse fatto il Giro nel primo “, ha spiegato Copeland. “Non è stata una decisione facile perché il Giro passa di nuovo in Sicilia, ed essere italiano significa che ama il Giro”.

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