Ag2r La Mondiale, Naesen: “Penso di essere fra i migliori 5 del pavé, posso vincere una classica”

Oliver Naesen alza l’asticella in vista del 2018. Autore di una positiva campagna delle classiche lo scorso anno, seppur condita da molta sfortuna, il corridore della Ag2r La Mondiale sente di essere tra i migliori della specialità e, grazie anche ad un CicloMercato piuttosto attivo della sua squadra, vede ulteriormente accresciute le proprie possibilità nei grandi appuntamenti primaverili, attorno ai quali costruirà la sua stagione. Classe 1990, il belga vuole davvero dare una svolta alla propria carriera, trasformando i numerosi piazzamenti ottenuti lo scorso anno quantomeno in podi, senza nascondere le sue ambizioni di vittoria.

“Lo scorso anno puntavo ad entrare nei dieci nelle classiche, ma mi sono reso conto al Giro delle Fiandre di essere tra i migliori quattro – spiega a Sporza – A causa delle circostanze, non ho potuto mostrare quale fosse il mio posto fra questi quattro”. Caduto insieme a Peter Sagan nella Ronde, il 27enne di Ostenda non è poi riuscito ad andare oltre un anonimo 23° posto, non riuscendo poi a riprendersi del tutto per la Parigi – Roubaix, poi chiusa in 31ª posizione, ma prima di quel giorno aveva chiuso nei dieci le altre grandi corse del pavé, con il podio alla E3 Harelbeke come miglior risultato di una campagna che lo stava evidentemente proiettando nell’élite della specialità.

Vincitore poi a giugno del campionato nazionale, oltre che più volte piazzato in brevi corse a tappe movimentate e in corse di buon livello, per quanto non proprio adattissime alle sue caratteristiche come la Parigi – Tours, Naesen ha dunque confermato anche nel prosieguo della stagione un ottimo livello. Status che spera ora di poter accrescere ulteriormente nella sua seconda stagione nella compagine transalpina, che nel frattempo ha ingaggiato corridori come Tony Gallopin e Silvan Dillier per fargli da spalla al Nord.

“Per vincere una classica devi essere tra i migliori al via – aggiunge – Normalmente penso di essere nella top 5 del pavé e, quando sei in quella posizione, devi pensare di poter vincere una classica. Ora in squadra abbiamo anche altri elementi forti e questo mi permetterà di risparmiarmi maggiormente nel gruppo per dare poi tutto nel finale”.

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