Tirreno-Adriatico 2017, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Tirreno – Adriatico 2017.

TOP

BMC: La squadra americana domina la cronosquadre inaugurale della Tirreno – Adriatico. I vicecampioni del Mondo si gestiscono nella prima parte della prova, per poi dar fondo a tutte le loro energie nella seconda parte della corsa. Alla fine il cronometro segnerà il tempo di 23’21”, migliorando il tempo di 34 secondi rispetto a dodici mesi fa, e sopratutto rifilando ben 16 secondi ai Campioni del Mondo nelle cronosquadre della QuickStep – Floors.

FDJ: Gli uomini di Marc Madiot sono i migliori umani sul traguardo di Lido di Camaiore. BMC e QuickStep – Floors sono squadre di una categoria superiore nelle cronosquadre, ma la formazione francese continua a mostrare ottimi segnali di crescita in questa particolare disciplina, chiudendo la loro prova al terzo posto. Bilancio positivo soprattutto per Thibaut Pinot che si ritrova quasi tutti i suoi avversari dietro di lui in classifica.

Movistar: La squadra spagnola perde il podio di giornata per una questione di millesimi. Il bilancio della prova è quindi molto positivo con Quintana che guadagna più di trenta secondi sia su Nibali che Aru. Due anni fa lo stesso colombiano si mostrò dispiaciuto per la modifica della crono inaugurale della corsa a tappe italiane, che per via del maltempo divenne individuale, ed oggi abbiamo capito il perché.

FLOP

Cannondale – Drapac: Esclusa la Sky, che ha vissuto una giornata nera con le ruote, la squadra americana è quella con ambizioni di classifica a pagare il distacco maggiore sul traguardo di Lido di Camaiore. 1’17” è un ritardo molto elevato per una prova di poco meno di 23 chilometri, soprattutto pensando che al via c’erano corridori adatti ad una prova del genere. Le ambizioni di classifica di conseguenza per Uran possono dirsi già svanite, nonostante siano stata disputata solo la prima frazione della corsa.

Bahrain – Merida: Nibali e compagni tagliano il traguardo con 52 secondi di ritardo rispetto alla BMC. La squadra araba ha sulla carta diverse giustifiche, era la prima cronosquadre della loro storia ed essendo partiti per secondi non c’erano i riferimenti delle altre squadre, ma forse alla partenza ci si poteva aspettare qualcosina in più soprattutto rispetto alle altre avversarie. 31 secondi da Quintana e Pinot sono tanti dopo soli 22,7 chilometri e ora sarà dura conquistare per la terza volta la Corsa dei due Mari.

Astana: Per la squadra kazaka vale in linea di generale lo stesso discorso fatto per la Bahrain – Merida. La Astana chiude la sua prova infatti in decima posizione a 54 secondi dalla BMC ed ora Fabio Aru dovrà esser in giornata super sul Terminillo per provare a ribaltare la classifica generale.

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