Tirreno-Adriatico 2017, il presonaggio del giorno: Tejay Van Garderen: “Verso il Giro d’Italia con ottimismo”

Voltare pagina non è mai facile, ma a volte basta poco per riuscirci. Tejay Van Garderen è reduce da una stagione negativa, nella quale aveva puntato tutto sul Tour de France, fallendo l’obiettivo con un crollo repentino nella terza settimana. Scenario non inedito nella carriera del corridore della BMC che, passato professionista con tante aspettative, non è mai riuscito a compiere il salto di qualità, alternando buone prestazioni a periodi decisamente opachi. L’ultimo flop ha inciso in maniera significativa sul morale del ragazzo che, malgrado il sostegno della squadra, è piombato in una sorta di depressione sportiva. Perdere un talento naturale sarebbe stato un vero peccato e la ricetta individuata per uscirne è quella di un cambio di programma, con la scelta di puntare sul Giro d’Italia. Decisione che sembra avergli donato nuove motivazioni e, soprattutto, restituito il sorriso. Dopo un Abu Dhabi Tour di rodaggio, il 28enne di Tacoma si è presentato al via della Tirreno – Adriatico 2017 con le idee chiare e il sogno di essere il primo rappresentante degli Stati Uniti a salire sul trono dei due mari. I primi segnali sono stati incoraggianti, poiché oggi a Lido di Camaiore ha contribuito alla prestazione straordinaria della BMC nella cronosquadre inaugurale, mettendo secondi importanti tra sé e gli avversari. “Davvero incredibile – commenta dopo il traguardo – Vincere con tutta la squadra è bellissimo e qui ci tengono molto a queste prove. Ho guadagnato anche tempo sugli avversari per la generale. Non è moltissimo, ma sempre meglio partire avanti che dietro”. 

Si dice che vincere aiuta a vincere o, se non altro, di garantisce quella fiducia nei tuoi mezzi che può essere fondamentale. “Non cediamo sotto la pressione, abbiamo tanta fiducia – spiega Van Garderen – Sono alcuni fattori fondamentali nella cronometro a squadre. Inoltre si fa tanta attenzione ai dettagli, ci alleniamo facendo le prove nei training campo e uscendo con la bici da crono due volte a settimana quando siamo a casa. Questi risultati sono frutto di mesi di preparazione“. Sapere che il lavoro paga può darti una spinta in più, poiché può capitare di vivere momenti in cui la fatica fatta non equivale a risultati soddisfacenti. Lo statunitense probabilmente ha dovuto fronteggiare questo spettro in più di una occasione, ma ora sembra aver voltato pagina. “Siamo appena agli inizi, ma mi sento bene – dichiara – Non ho fatto molte corse ma ho buone sensazioni e il morale è alto. Voglio godermi questo momento, concentrandomi nei prossimi giorni per un buon piazzamento alla Tirreno”. 

Un piccolo rimpianto riguarda l’assenza di una cronosquadre al Giro d’Italia. Senza dubbio questa prova avrebbe permesso a Van Garderen di partire con un piccolo vantaggio rispetto agli avversari. Si tratta, tuttavia, di un elemento che non scalfisce l’ottimismo. “Con una squadra come la BMC possiamo comunque fare buone cose – conclude – Vado verso il Giro con ottimismo“. 

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