Tour de France 2017, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2017. 

TOP

Maciej Bodnar: Il polacco della BORA-hansgrohe vince la sua prima tappa al Tour de France togliendosi una grande soddisfazione personale, sicuramente la più importante della propria carriera, riuscendo nel contempo a riscattare la propria squadra dopo la vicenda che aveva portato all’esclusione di Peter Sagan.

Mikel Landa: Un Tour de France corso, come il Giro, senza grandi pressioni sicuramente gli ha facilitato il compito, ma lo spagnolo ha dato una dimostrazione di forma impressionante anche a cronometro, arrivando ad un solo secondo dal podio finale. È stato l’unico corridore di rilievo a convincere sia al Giro che al Tour e sta dimostrando di crescere anno dopo anno.

Chris Froome: Non è certo una sorpresa, ma anche oggi ha fatto un sol boccone degli avversari, guadagnando ancora terreno e suggellando il quarto successo alla Grande Boucle con una prestazione maiuscola. Gli anni passano anche per lui, ma sembra destinato a rimanere ancora per un po’ l’uomo da battere.

FLOP

Tony Martin: Così come nella cronometro inaugurale, anche a Marsiglia il tedesco non convince e non va nemmeno vicino alla vittoria. È ancora presto per definire in declino un campione come lui di soli 32 anni, ma evidentemente non è arrivato a questo Tour con la condizione fisica ottimale. Rimandato ai prossimi appuntamenti.

Romain Bardet: L’estenuante battaglia di nervi con i rivali ha letteralmente svuotato il francese che alla fine oggi è nettamente il peggiore degli uomini di alta classifica. Se non fosse per un colpo di fortuna, lo scalatore francese avrebbe dovuto rinunciare anche al podio di Parigi. Ha rischiato grosso, ma per essere un rivale credibile per i Grandi Giri, non bisogna mai perdere la bussola in questo modo.

I fischi dei tifosi a Uran e Froome: Lo sappiamo, i francesi sono caratterizzati da un grande nazionalismo e vorrebbero finalmente vedere un corridore di casa tornare a vincere il Tour. L’ambiente dello stadio facilita un tifo lontano da quello sempre positivo del ciclismo, ma questo non avverrà di certo tifando contro agli avversari di Bardet…

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