Pagelle E3 Harelbeke 2018: Terpstra e la QuickStep-Floors perfetti – Giornata da dimenticare per Sagan e Kristoff

Niki Terpstra (Quick-Step Floors), 10: Prestazione senza sbavature per il 33enne neerlandese che dimostra di essere pronto a tornare protagonista anche nelle classiche monumento. L’aiuto della squadra è stato fondamentale, ma queste imprese arrivano a compimento soltanto quando si è in grande forma. La lotta solitaria contro gli avversari negli ultimi chilometri è stata da incorniciare.

Yves Lampaert (Quick-Step Floors), 9,5: Il ruolo del 26enne belga è fondamentale per la vittoria di Terpstra. Cerca di aiutarlo fino allo sfinimento e lancia al meglio il compagno verso la vittoria.

Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), 9: Il campione vallone è la scheggia impazzita della formazione belga. Quando si lancia da solo all’inseguimento dei due compagni di squadra in testa alla corsa non è molto chiaro quali fossero le sue intenzioni. Ad ogni modo, loro non lo aspettano e lui è costretto a rialzarsi e a rimanere passivo tra gli inseguitori, facendo da stopper al pari di Zdenek Stybar (8), anche lui prezioso nelle dinamiche complessive, così come Florian Sénéchal (7,5). Alla fine, l’ex iridato il più fresco allo sprint finale e si porta a casa il secondo posto. Un risultato più che incoraggiante in vista dei prossimi appuntamenti.

Greg Van Avermaet (BMC), 7,5: Alle spalle dei Quick-Step è il più attivo. Prova più volte a far saltare i piani della squadra belga, ma non c’è la sufficiente organizzazione con i compagni di squadra. Negli ultimi 20 chilometri, nonostante la presenza nel suo gruppetto di Küng e Roelandts, non riesce ad avere la lucidità sufficiente per imbastire l’inseguimento. Alla fine riesce comunque a salire sul podio e a trarre il massimo da questa giornata.

Gianni Moscon (Sky), 7: Unico competitivo della sua squadra, prova più volte ad attaccare nei momenti chiave della gara. Per lui, l’importante è rimanere con i migliori e ci riesce con merito, dando buone sensazioni in vista dei prossimi appuntamenti.

Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), 7: Non lo si vede molto attivo nei chilometri finali, ma riesce a tenere le ruote dei migliori inseguitori senza particolari problemi. Il ruolo di capitano per le classiche della squadra australiana comincia a dare i suoi frutti.

Olver Naesen (Ag2r La Mondiale), 7: Rendimento sempre alto e costante per il corridore belga che qui l’anno scorso fu terzo e che quest’anno si piazza in quarta posizione. Anche in questa campagna del Nord tutti dovranno fare i conti anche con lui.

Sep Vanmarcke (EF-Drapac), 6,5: Prova qualche timido scatto ma oggi non c’è possibilità di fare la differenza per lui. Di certo non lo ha aiutato la giornataccia nella quale sono incappati i suoi compagni di squadra, soprattutto Phinney, Langeveld e Modolo che non hanno potuto aiutarlo nei momenti chiave.

Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), 5: Giornata difficile anche per il capitano della Dimension Data che deve disimpegnarsi di fatto da solo. La caduta che ha coinvolto molti big lo ha costretto a rivedere le proprie ambizioni in attesa di giorni migliori.

Tony Martin (Katusha-Alpecin), 5: Il tedescone oggi non ha modo di mettersi in mostra. Vedremo nei prossimi appuntamenti.

Peter Sagan (BORA-hansgrohe), 5: Giornata no per il Campione del Mondo che, pur coadiuvato al meglio da Daniel Oss, è rallentato da una caduta e poi dalla scarsa collaborazione degli altri inseguitori quando ancora c’era la possibilità per lui di rientrare sui corridori in fuga. Alla fine si rialza e chiude nel gruppo principale, a più di tre minuti dal vincitore.

Alexander Kristoff (UAE Emirates), 3: Giornata da dimenticare per il norvegese che rimane coinvolto nella mega caduta del gruppo e non riesce più a rientrare. Lo attendiamo ai prossimi appuntamenti ancora più motivato.

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