Tirreno-Adriatico 2017, le voci alla partenza della quinta tappa

Tappa importante alla Tirreno – Adriatico 2017. Gli atleti saranno chiamati a percorrere 210 chilometri da Rieti a Femo, lungo un percorso tutt’altro che semplice, infarcito di strappi impegnativi. Verosimilmente gli uomini di classifica saranno chiamati allo scoperto e chi vorrà migliorare la propria posizione dovrà dare tutto sé stesso. Alla partenza abbiamo raccolto le impressioni di alcuni protagonisti attesi, dall’enfant-du-pays Michele Scarponi (Astana), passando per Mikel Landa (Team Sky), Robert Gesink (LottoNL – Jumbo), Marco Canola (NIPPO – Fantini) e Cesare Benedetti (Bora – Hansgrohe).

MICHELE SCARPONI (ASTANA)

La Tirreno è già una corsa speciale per me, in particolare quelle che arrivano nelle Marche che hanno un sapore più particolare. Cercherò di fare del mio meglio anche se il gruppo va ad altissima velocità, ma cercherò di essere protagonista. Non conosco tantissimo il finale, la tappa non è facile, il passaggio a Capodarco la conoscono tutti gli appassionati con un muro durissimo e anche a Fermo i muri faranno molto male. Non li ho visti perché temevo di prendere paura troppo presto. 

MIKEL LANDA (TEAM SKY) 

Sono contento, sto mettendo giorni di gara nelle gambe e la tappa di ieri mi ha lasciato buone sensazioni. Una tappa esigente, ci sono corridori che possono fare qualcosa nella generale, vogliamo provare a far la tappa e avvicinarci al podio della generale. Sarà sicuramente molto dura. 

ROBERT GESINK (LOTTONL – JUMBO)

La tappa di oggi è ancor più dura. Cercheremo di tenere Roglic in buona posiziona, penso che possiamo far bene e vediamo. Dopo la Tirreno farò la Volta a Catalunya, un’altra corsa molto impegnativa, ma al momento sono concentrato sulla tappa odierna. 

MARCO CANOLA (NIPPO – FANTINI) 

Tappa impegnativa con una classifica già delineata. Potrebbe essere una giornata da fuga, bisognerà stare attenti da subito ed inserirsi in un gruppo folto per giocarsela poi nel finale. È un bel test la tappa di oggi dopo quella di Pomarance. Lì sono stato contento sono rimasto in testa con il primo gruppo, oggi sarà ancor più dura sarà interessante vedere come va. 

CESARE BENEDETTI (BORA – HANSGROHE) 

Ci sarà molta battaglia per la fuga oggi, visto il finale molto duro. Cercheremo di dare un occhio alle fughe che andranno via cercando di controllare la corsa visto che il finale si addice a Peter Sagan. Personalmente non penso mi vedrete in fuga. Dopo la Tirreno correrò la Milano – Sanremo al fianco di Sagan, quindi Giro dei Paesi Baschi e il trittico delle Ardenne e Francoforte. Sono nella lista lunga dei corridori per il Giro d’Italia, spero di rientrarci. Se la forma mi supporta ci sarò. 

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