Tour Down Under 2018, colpo doppio di Sagan

Finalmente Peter Sagan al Tour Down Under 2018. Dopo una serie di piazzamenti, il campione del mondo riesce a mettere la sua ruota davanti a tutti nella quarta tappa, al termine di un movimentato finale a Uraidla che ha visto un gruppetto di una trentina di unità giocarsi il successo. Alle spalle dell’iridato si piazza Daryl Impey (Mitchelton-Scott) con Luis Leon Sanchez (Astana) a completare il podio davanti a Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Nel gruppetto ridotto presenti sostanzialmente tutti i big, tra i quali anche Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), settimo.

Grazie alla vittoria di tappa il corridore della Bora-hansgrohe è anche il nuovo leader della generale con un vantaggio di due secondi su Impey e nove sul compagno di squadra Jay McCarthy. Segue Sanchez a dieci e il resto dei big a 14. Non c’è invece Nathan Haas (Katusha-Alpecin), che oggi perde oltre un minuto, dovendo così dire addio alle sue ambizioni di classifica, mentre ancora più lontano è Simon Gerrans (BMC), 43° a 4’32”.

Pronti-via e parte la fuga, ma per la prima volta cambiano i protaginisti. Non ci sono infatti né Nicholas Dlamini (Dimension Data) né Scott Bowden (UniSA – Australia), ma due compagni di squadra dell’australiano: Zakkari Dempster e Alexander Porter. I due hanno chiaramente via libera da parte del gruppo, che concede subito molto spazio. Dopo dieci chilometri escono dal gruppo anche André Greipel e Thomas De Gendt (Lotto Soudal). Un tentativo abbastanza velleitario che durerà una ventina di chilometri, senza mai realmente avvicinarsi ai primi il cui vantaggio sale oltre gli otto minuti, mentre Elia Viviani (Quick-Step Floors) conquista il traguardo volante alle loro spalle.

A cominciare un inseguimento è chiaramente la Mitchelton – Scott del leader, che inesorabile inizia a colmare il gap. A 50 chilometri dalla conclusione restano solo 3’25” ai due attaccanti, che si separano quando Porter lascia la ruota di Dempster dopo un grande lavoro. L’australiano prova a tenere quanto può, ma in gruppo ci si organizza in vista del finale e il ritmo sale sempre di più. A 18 chilometri dalla conclusione si torna dunque tutti insieme.

Le squadre dei favoriti spingono ancora più forte nella salita di Teringle e il gruppo si spezza, con solamente una sessantina di corridori davanti. La BMC prova ad aumentare ulteriormente l’andatura, costringendo Nathan Haas (Katusha-Alpecin), più per un errore di posizionamento che altro, ad arrendersi. Nelle prime posizioni ci sono gli uomini più attesi, che sembrano pronti a muoversi, ma la velocità è troppa e nessuno riesce ad attaccare prima dello scollinamento.

Passato il GPM gli uomini della formazione statunitense si rialzano e cominciano le offensive. Primo a provarci è Brendan Canty (EF Drapac), seguito da Ion Izagirre (Bahrain-Merida). Vengono ripresi facilmente, con George Bennett (LottoNL-Jumbo) che prova a rilanciarne l’azione. Di nuovo niente di fatto e il neozelandese ci riprova ancora, stavolta seguito da Richie Porte (BMC). Il gruppo continua a perdere unità con queste continue frustate e Peter Sagan (Bora-hansgrohe) prova ad approfittarne a sua volta, con Porte e Bennett che non gli concedono neanche un metro.

A forza di accelerazioni, al comando si forma un gruppettino di una dozzina di unità, ma il gruppo si riporta sotto intorno all’ultimo chilometro. Malgrado un nuovo tentativo di Porte, sarà dunque volata. Daniel Moreno (EF-Drapac) prova ad anticipare, guadagna un paio di metri, ma non bastano. Daryl Impey (Mitchelton-Scott) prova a partire ai 250 metri, con un’accelerazione che sembra poter fare la differenza. Alla sua ruota però c’è Peter Sagan, che riesce ad uscirne per superare nettamente il sudafricano. Dietro di loro Luis Leon Sanchez (Astana), che era stato il primo a chiudere su Moreno, chiude il podio.

Ordine di arrivo Quarta Tappa Tour Down Under 2018

Classifica Generale

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