Presentazione Squadre 2018, Astana

La Astana 2018 proverà a cadere in piedi. Dopo l’addio di Vincenzo Nibali due inverni fa, nell’ultima sessione di CicloMercato è stato Fabio Aru a salutare la formazione di Alexandre Vinokourov. Un altro colpo durissimo, ma la compagine kazaka ha comunque in squadra alcuni uomini con i quali provare a non far rimpiangere troppo il sardo. Il focus principale anche quest’anno resteranno dunque i grandi giri, con l’obiettivo di fare classifica, ma ci sono comunque in squadra alcuni atleti che proveranno a farsi vedere nelle classiche, dal pavé alle Ardenne.

GLI UOMINI PIU ATTESI

Puntare alla vittoria di un GT sembra quantomeno improbabile, ma la Astana 2018 ha comunque alcuni uomini in grado di ben figurare, che gli potrebbero permettere comunque di avere un ruolo da protagonista nelle salite dei grandi giri. Un corridore come Miguel Angel Lopez ha dato dimostrazione di potersela giocare con i migliori e con la giusta preparazione, senza essere condizionato dagli infortuni, potrebbe davvero andare a caccia di risultati di primissimo piano, migliorando l’ottavo posto della Vuelta a España 2017, nella quale ha anche vinto due tappe. Classe 1994, questa sarà ormai la sua quarta stagione nella squadra che gli ha affidato la leadership al Giro d’Italia. In squadra c’è grande fiducia intorno a lui, che raramente l’ha delusa, conquistando in passato anche Giro di Svizzera e Milano – Torino. Ha le carte in regola per fare un ulteriore salto di qualità.
L’altro uomo di riferimento per le grandi corse a tappe è quel Jakob Fuglsang al quale la squadra ha spesso chiesto il sacrificio in favore dei capitani. A 32 anni il danese sembra aver raggiunto la maturità per ottenere i suoi risultati migliori e la passata stagione lo ha visto giocarsela in più occasioni con i migliori, come dimostra la conquista del Giro del Delfinato. Corridore completo e di grande esperienza, avrà la sua grande occasione quest’anno ed è molto motivato per non lasciarsela sfuggire per migliorare il settimo posto del Tour de France 2013.
Al loro fianco una squadra in cui gioventù ed esperienza possono offrire un supporto importante, ma anche alcune possibili alternative, a partire dallo sfortunato Tanel Kangert, caduto rovinosamente allo scorso Giro, quando dopo due settimane stava lottando per una interessante settima posizione. Classe 1987, ha corso in carriera 11 GT, quasi sempre al servizio dei capitani, riuscendo anche ad ottenere alcuni buoni piazzamenti, che potrebbe ripetere, se non migliorare visto quanto stava facendo lo scorso maggio. Nella stessa corsa si è fatto notare anche Jan Hirt, che poi a Milano concluse in 12ª posizione il suo primo grande giro della carriera. Classe 1991, non è più giovanissimo, ma può avere margini importanti di miglioramento, presentandosi come una importante spalla per i capitani ed eventuale alternativa.

In salita, come supporto e a caccia di tappe, anche pedine importanti come Dario Cataldo, Pello Bilbao, Omar Fraile e Davide Villella, senza dimenticare anche un esperto guerriero come Luis Leon Sanchez, che con un po’ di spazio in più potrebbe anche regalare qualche ulteriore soddisfazione, magari nelle brevi corse a tappe, nelle quali, oltre ai già citati, ci sono altri corridori pronti a brillare. Corridori come Moreno Moser ad Alexey Lutsenko, passando per Michael Valgren, oltre che nelle classiche con Oscar Gatto e Laurens De Vreese, possono infatti trovare altro spazio per cercare risultati interessanti, (ri)lanciando così una carriera nella quale le aspettative sono abbastanza alte visto quanto mostrato sinora.

Infine, in primavera soprattutto, la squadra può schierare una selezione interessante, alla quale mancherà presumibilmente il grande campione, ma che può trovare il suo spazio, correndo con aggressività, per lottare con i big, anche grazie all’arrivo di un corridore molto veloce e coriaceo come Magnus Cort Nielsen. Il danese è un velocista completo, dal profilo ideale per le classiche, nelle quali potrà dunque rappresentare una importante soluzione tattica nello scacchiere di una squadra tutto sommato ben equipaggiata.

LE GIOVANI PROMESSE

Il comparto volate è completato da Riccardo Minali, che ha già vissuto un primo anno interessante con numerosi piazzamenti anche contro avversari di un certo livello e che ora cercherà di far fruttare la sua esperienza in corse sempre più importanti anche per cercare il primo successo in carriera, e Yevgeny Gidich, corridore classe 1996, già più volte vittorioso nel calendario asiatico, conquistandosi così il titolo di “nuova promessa kazaka”.

Sono loro due gli unici U23 della squadra, che comunque è mediamente piuttosto giovane visto che anche alcuni corridori di riferimento nella loro specialità (dal 1994 Lopez ai 1992 Valgren e Lutsenko, passando per il 1993 Cort Nielsen) sono davvero ancora molto giovani, malgrado alcuni siano ormai in giro da qualche anno. Difficili considerarli dunque puramente delle promesse, ma sono corridori che ancora possono avere un bel margine di progressione, per crescere ulteriormente.

LA SQUADRA

Contatti ASTANA PRO TEAM Abacanto SA 4, Rue Albert Borschette  1246 Lussemburgo LUSSEMBURGO Email:info@astana.lu Sito: www.proteam-astana.com

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