Presentazione Tour du Limousin 2017

Il Tour du Limousin 2017 è una delle corse più attese del calendario francese. Durante questi anni la corsa transalpina è cresciuta notevolmente, diventando un punto chiave per molti corridori in vista della seconda parte di stagione. Il copione non cambia neanche per questa cinquantesima edizione, che andrà in scena dal 15 al 18 agosto. Al via della corsa ci saranno ben 20 squadre fra le quali due WorldTour e tre italiane come Androni – Sidermec, Bardiani – CSF e Wilier – Selle Italia. Proprio gli italiani si sono messi in grande mostra nelle ultime edizioni, vincendo la classifica finale sia nel 2014 con Mauro Finetto che nel 2015 con Sonny Colbrelli, mentre l’anno scorso la vittoria è andata a Joey Rosskopf.

HASHTAG UFFICIALE#TDL2017

ALBO D’ORO RECENTE

2016 ROSSKOPF Joey
2015 COLBRELLI Sonny
2014 FINETTO Mauro
2013 ELMIGER Martin
2012 ARASHIRO Yukiya
2011 LEUKEMANS Bjorn
2010 LARSSON Gustav
2009 PERGET Mathieu
2008 HINAULT Sebastien
2007 FEDRIGO Pierrick

IL PERCORSO

Il Tour du Limousin presenta un percorso leggermente diverso rispetto a quello degli anni passati. A decidere con ogni probabilità la classifica quest’anno sarà la seconda tappa, mentre nelle passate edizioni tutte le tappe erano insidiose e non vi era una vera e propria tappa regina. La prima frazione fra Panazol a Rochechouart sulla carta è la più semplice e salvo clamorose sorprese dovrebbe concludersi con un arrivo allo sprint, essendo i tre GPM di giornata molto lontani dal traguardo. Situazione molto diversa il giorno dopo a Le Maupuy Les Monts de Guéret. Già il GPM di Côte du Maupuy (3,4 km al 6,5 %) potrebbe creare i primi grattacapi in classifica, ma la differenza si farà negli ultimi chilometri della tappa tutti in salita. Le ultime due frazioni potrebbero però rimescolare tutto visto che entrambe presentano diverse insidie lungo il percorso e potrebbero quindi nascere diversi attacchi soprattutto nel caso la classifica sia ancora corta.

  • 15/8 Tappa 1: Panazol > Rochechouart (168 km)
  • 16/8 Tappa 2: Fursac > Le Maupuy Les Monts de Guéret (185,8 km)
  • 17/8 Tappa 3: Saint-Pantaléon de Larche > Chaumeil (184,7 km)
  • 18/8 Tappa 4: Saint-Junien > Limoges (168,9 km)

I FAVORITI

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Analizzando la startlist al via ed il percorso il grande favorito per il successo finale è forse Lilian Calmejane (Direct Energie). Il corridore francese ha già dimostrato di poter far molto bene in corse del genere e dovrebbe essere l’uomo di punta della Direct Energie visto che il percorso sembra un po’ troppo duro per Bryan Coquard. La concorrenza per il vincitore della Settimana Coppi e Bartali però sarà molto forte e vedrà fra gli attesi protagonisti anche gli italiani. Un corridore come Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec) sembra infatti adattarsi alla perfezione al percorso, così come Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM), che ha già vinto la corsa nel 2015. I due partiranno con ogni probabilità come capitani delle rispettive squadre, anche se Rodolfo Torres (Androni – Sidermec) da una parte e Angel Madrazo (Delko Marseille Provence KTM) potrebbero rappresentare più di una semplice alternativa. Fra gli italiani al via buoni risultati potrebbero portarli a casa anche Giulio Ciccone (Bardiani – CSF) e Matteo Busato (Wilier – Selle Italia). Il primo è reduce da un bel successo al Tour of Utah e vuole confermarsi, mentre Busato potrebbe ritrovarsi capitano visto che Filippo Pozzato ha già dichiarato di non esser certo di esser al top nella corsa francese, che gli servirà per mettere chilometri nelle gambe.

Altro corridore molto pericoloso è poi Alexis Vuillermorz (AG2R La Mondiale), che sembra adattarsi molto bene al percorso. Lo stesso discorso potrebbe esser fatto per Romain Hardy (Fortuneo – Oscaro), Sergey Lagutin (Gazprom – RusVelo), Nicolas Edet (Cofidis) ed il terzetto della Wanty – Groupe Gobert, che potrà contare sul fattore numerico in alcune occasioni, con Marco Minnaard, Jerome Baugnies e Guillaume Martin. Discorso leggermente diverso invece può essere fatto per David Gaudu (FDJ), Eduard Prades (Caja Rural – Seguros RGA) e Mathieu van der Poel (Beobank – Corendon). Mentre per il primo il percorso sembra esser “troppo semplice”, senza grandi salite, il discorso opposto rischia di esser fatto per Prades che potrebbe perdere terreno nella seconda tappa. Per quanto riguarda il fenomeno del ciclocross c’è invece sempre l’incognita su come possa comportarsi su strada, ma gli ultimi risultati fanno pensare che possa far molto bene anche in questo Tour du Limousin.

Tanti infine i possibili outsider a partire da Oscar Riesebeek (Roompot – Nederlandse Loterij) e Thomas Sprengers (Sport Vlaanderen – Baloise), passando poi per Justin Jules (WB Veranclassic Aqua Protect), Garikoitz Bravo (Euskadi Basque Country – Murias), Flavien Dassonville (HP BTP – Auber93), Maxime Vantomme (WB Veranclassic Aqua Protect), Jeremy Leveau (Roubaix Lille Métropole) ed il duo della Equipe Cycliste Armée de Terre con Steven Tronet e Julien Loubet.

MATERIALE TECNICO

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