Presentazione Dubai Tour 2018

Tutto pronto per la Dubai Tour 2018. Giunta alla quinta edizione, la corsa mediorientale  si conferma una prova in grado di attrarre grandi nomi del panorama internazionale, in particolare delle volate visto un percorso sostanzialmente stabile, che vede gli sprintersi grandi protagonisti. Dal 6 al 10 febbraio sarà dunque una importante occasione per le prime sfide tra le ruote veloci, ma non solo. Tra le 16 squadre iscritte di cui 9 di prima divisione, presenti anche alcuni uomini che potranno farsi notare nell’unica frazione più complessa, sull’ormai tradizionale arrivo di Hatta Dam. Solitamente non basta a fare la differenza, con la vittoria finale che arride così ad un velocista, con Marcel Kittel padrone delle ultime due edizioni.

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Percorso Dubai Tour 2018

Vento a parte, ostacoli veri e propri ai velocisti non ce ne sono. Strade larghe e lunghi rettilinei caratterizzano una corsa che per lunghi tratti ha nel deserto il suo scenario, pur con spettacolari arrivi cittadini con paesaggi assolutamente mozzafiato, offrendo così ai velocisti un percorso perfetto per fare le prime prove stagionali. Volata quasi scontata dunque per quattro tappe su cinque,con l’unica eccezione rappresentata dalla quarta tappa, con l’arrivo a Hatta Dam, dove i corridori da classiche trovano il loro spazio.

Prima del muro finale, 200 metri con pendenze dal 12% al 17%, il percorso propone il solito deserto, ma anche una interessante doppia salita con pendenze che salgono fino all’11%, offrendo così la possibilità di provarci anche dalla media distanza, quantomeno indurendo la corsa. Finora, la tappa non è stata mai decisiva per il vincitore, ma lo scorso anno saltò a causa delle condizioni meteo, che potrebbero avere anch’esse un ruolo.

1 – NAKHEEL STAGE, Martedì, 6 febbraio: Skydive Dubai-Palm Jumeirah (167km)
2 – RAS AL KHAIMAH STAGE, Mercoledì, 7 febbraio: Skydive Dubai-Ras Al Khaimah (190km)
3 – FUJAIRAH STAGE, Giovedì, 8 febbraio: Skydive Dubai-Fujairah (190km)
4 – DUBAI MUNICIPALITY STAGE, Venerdì, 9 febbraio: Skydive Dubai-Hatta Dam (172km)
5 – MERAAS STAGE, Sabato, 10 febbraio: Skydive Dubai-City Walk (132km)

Favoriti Dubai Tour 2018

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Reduce dai trionfi delle stagioni passate, Marcel Kittel è l’uomo più atteso. Alla sua prima uscita con la Katusha – Alpecin, il tedesco avrà modo di fare il rodaggio del suo nuovo treno in una corsa che conosce bene, ma la concorrenza sarà sicuramente molto alta. Primo fra tutti probabilmente Elia Viviani, che ora guida la Quick-Step Floors che fino a pochi mesi fa era del rivale e che in precedenza aveva vinto la corsa anche con Mark Cavendish (Dimension Data), altro dei big al via. L’italiano arriva da un’ottima trasferta australiana e potrebbe essere considerato il grande favorito, anche in ragione delle sue migliori qualità nei percorsi misti, che potrebbero essergli utili nella quarta tappa, facendo meglio degli spinters più puri.

Tra i grandi sfidanti ci saranno anche  Nacer Bouhanni (Cofidis), Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo), John Degenkolb (Trek-Segafredo) e Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), che si presentano con formazioni quasi interamente al loro servizio, pronti a loro volta a mettere in mostra anche il proprio treno.

Oltre al veronese, l’Italia sarà ben rappresentata anche grazie a Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), che dividerà dunque i ruoli con Degenkolb, Riccardo Minali (Astana) e Jakub Mareczko (Wilier-Selle Italia), pronti anche loro a gettarsi nella mischia, con il talentino italo-polacco che potrebbe trovare su queste strade percorsi perfetti per ribadire di essere al livello dei migliori. Adam Blythe (Aqua Blue Sport), Magnus Cort Nielsen (Astana) e Jempy Drucker (BMC) completano una sfida che si preannuncia dunque di altissimo livello.

Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) sarà invece il più atteso nella frazione di Hatta Dam. Il siciliano sarà alla prima uscita stagionale, ma non è un corridore che si tira indietro e potrebbe cercare di smuovere le acque in una tappa in cui le pendenze sono interessanti.  Uomini come Nicholas Roche (BMC), Daniel Navarro (Cofidis) e Filippo Ganna (UAE Team Emirates) potrebbero essere i suoi maggiori rivali, ma se lo Squalo dello Stretto troverà la gamba giusta, non sarà certo facile stargli dietro.

 

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