Analisi Percorso Parigi-Roubaix 2018

Percorso confermato in tutto il suo fascino per la Parigi – Roubaix 2018. Alcune modifiche nelle prima parte, novità che vi avevamo presentato ad inizio anno, non cambiano infatti granché alla sostanza di una corsa iconica del ciclismo che fu. Dal settore 23 sino all’arrivo ASO ripropone infatti lo stesso identico tracciato della passata edizione, mentre i cambiamenti precedenti, sostanzialmente nei primi sei settori, non dovrebbero rivelarsi decisivi nella corsa che si ormai si tiene nella unica grande Regione Hauts-de-France, nata in seguito alla riforma territoriale di qualche anno fa.

Saranno dunque 54,5 chilometri di pavé la grande caratteristica della prossima edizione dell’Inferno del Nord, in programma domenica 8 aprile. Nei giorni scorsi, in seguito alla tradizionale ricognizione da parte degli organizzatori, sono state inoltre assegnate le stelle ad ogni settore per una classificazione che anche quest’anno ripropone i colori per una maggiore praticità ed immediatezza. Corsa sempre molto sentita, tra le più affascinanti e conosciute anche al di fuori del mondo del pedale, la Parigi – Roubaix 2018 avrà al via 25 squadre, con le sette WildCard assegnate interamente a squadre francesi e belghe.

Percorso Parigi – Roubaix 2018

Come da tradizione, la corsa è piattissima, ma non per questo facile. Se il dislivello dei 257 chilometri tra Compiegne e Roubaix è praticamente inesistente, le difficoltà sono chiaramente ben altre. Non nei primi 93,5 chilometri tuttavia, nei quali non ci sarà pavé, ma potranno comunque essere sfiancanti visto che la voglia di attaccare potrebbe portare il gruppo a vivere una prima fase arrembante, con una media altissima, che inevitabilmente si ripercuote poi nelle gambe dei corridori.

Le pietre cominciano dunque a Troisvilles (settore 29) con 2,2 chilometri non particolarmente difficili verso Inchy. I primi settori, alcuni dei quali saranno affrontati in senso inverso rispetto al solito, sono tutti abbastanza semplici anche quest’anno, anche se si comincia a fare sul serio con i 3,7  km da Saint-Python a Quiévy, dopo 115 chilometri di corsa. In queste prime fasi non è tanto la durezza stessa del pavé, anche se questo tratto a quattro stelle potrebbe già dare qualche segnale, a rivelarsi decisiva, quanto piuttosto il nervosismo in gruppo. Sono fasi importanti in cui i big vogliono stare davanti e potrebbero anche cominciare già le prime schermaglie. Ci sarà tensione e il rischio cadute è sempre dietro l’angolo, specialmente se ci dovesse essere anche fango sulla stada. ci saranno alcuni cambiamenti, seppur difficilmente decisivi.

Fino al tratto che porta i corridori da Verchain-Maugré a Quérénaing (settore 23, 1600 metri posti dopo 134,5 chilometri di corsa) il tracciato sarà leggermente diverso rispetto all’anno scorso, con la presenza addirittura di un settore inedito poco prima, da Saint-Hilaire a Saint-Vaast. Classificato con tre stelle, saranno solamente 1500 metri, ma nella corsa ultracentenaria della Parigi –  Roubaix è sempre interessante notare come si riesca ancora a trovare nuovi spunti.

Il primo momento in cui la corsa potrebbe esplodere non tarderà ad arrivare. A poco meno di 100 chilometri dal traguardo arriva infatti il primo tratto a cinque stelle, con i 2500 metri della Foresta di Arenberg, luogo incredibilmente suggestivo con questa lingua di strada nel mezzo di grandi alberi che si stagliano verso il cielo. Neanche lo sguardo può scappare in questo tratto che appare quasi immutabile su sé stesso. La storia di questa corsa si è scritta anche in questo tratto, inserito per la prima volta nel 1968, che nuovamente regalerà grandi emozioni, anche se non dovesse succedervi nulla.

Rapidamente si arriverà dunque al settore di Wallers à Hélesmes (detto Pont Gibus, km 168) che condurrà il gruppo in un altro importante tratto, da Hornaing a Wandignies (km 174,5), il più lungo della corsa insieme al già citato tratto da Saint-Python a Quiévy, con ben 3700 metri di lunghezza, tra i più impegnativi anche considerando che gli sono state assegnate quattro stelle dall’organizzazione.

A questo impegnativo trittico fanno ancora seguito ben 16 tratti ancora. I primi che arriveranno non saranno durissimi, ma non lasciano praticamente tregua con una rapida successione che lascia senza fiato se il ritmo rimane alto. E pensare che è solo un antipasto del secondo tratto a cinque stelle, quel Mons-en-Pévèle che a sua volta evoca tutto il fascino distruttivo dell’Inferno del Nord, posto a 48,5 chilometri dal traguardo. In questa fase si può costruire buona parte del proprio successo, sfiancando gli avversari. In particolare bisogna cercare di isolare il più possibile i rivali perché poi arriva una fase sulla carta più semplice, in cui potenzialmente si potrebbe rifiatare e un compagno vicino è merce preziosa, quanto rara.

Dopo alcuni settori abbastanza brevi e meno complessi, con il pavé più regolare e addomesticato, si arriva dopo 237,5 chilometri a Camphin-en-Pévèle, quattro stelle alle quali segue, immediato ed implacabile, il Carrefour de l’Arbre. Sono 2100 metri, ultimo tratto a cinque stelle, in cui la corsa potrebbe vivere il suo momento decisivo. Negli ultimi anni è qui dove si è fatta la selezione conclusiva, a venti chilometri dal traguardo, con il gruppettino dei migliori che ha fatto la differenza involandosi verso il mitico velodromo.

Difficilmente infatti i successivi tratti possono fare la differenza, anche se c’è una interessante novità nel penultimo settore. I 1400 metri da Willems a Hem sono infatti stati classificati quest’anno con tre stelle in ragione del degrado andante delle pietre, che risultano dunque più complesse che in passato. Se qualcuno ha ancora qualche energia da spendere potrebbe qui cercare l’ultima sfuriata. Di certo non sull’aneddotico Spazio Crupelandt (dedicato all’unico vincitore locale della storia), ormai a poche centinaia di metri dall’ingresso nell’ovale conclusivo, dove un boato attende in ogni caso corridori.

Settori Pavé Parigi – Roubaix 2018

SETTORE KM NOME SETTORE LUNGHEZZA CLASSE
29 93,5 Troisvilles – Inchy 2,2 km ***
28 100 Viesly – Briastre 3  km ***
27 109 Saint-Python 1,5  km ***
26 115,5 Saint-Python – Quiévy 3,7  km ****
25 119 Saint-Hilaire – Saint-Vaast 1,5 km ***
24 130 Saulzoir – Verchain-Maugré 1,2 km **
23 134,5 Verchain-Maugré – Quérénaing 1,6 km ***
22 137,5 Quérénaing – Maing 2,5 km ***
21 140,5 Maing – Monchaux-sur-Écaillon 1,6 km ***
20 153,5 Haveluy – Wallers 2,5 km ****
19 162 Trouée d’Arenberg 2,4 km *****
18 168 Wallers – Hélesmes 1,6 km ***
17 174,5 Hornaing – Wandignies 3,7 km ****
16 182 Warlaing – Brillon 2,4 km ***
15 185,5 Tilloy – Sars-et-Rosières 2,4 km ****
14 192 Beuvry-la-Forêt – Orchies 1,4 km ***
13 197 Orchies 1,7 km ***
12 203 Auchy-lez-Orchies – Bersée 2,7 km ****
11 208,5 Mons-en-Pévèle 3 km *****
10 214,5 Mérignies – Avelin 0,7 km **
9 218 Pont-Thibaut – Ennevelin 1,4 km ***
8 223,5 Templeuve (L’Épinette) 0,2 km *
8 223,5 Templeuve (Moulin-de-Vertain) 0,7 km **
7 230,5 Cysoing – Bourghelles 1,3 km ***
6 233 Bourghelles – Wannehain 1,1 km ***
5 237,5 Camphin-en-Pévèle 1,8 km ****
4 240 Carrefour de l’Arbre 2,1 km *****
3 242,5 Gruson 1,1 km **
2 249 Willems – Hem 1,4 km ***
1 256 Roubaix (Espace Crupelandt) 0,3 km *
TOTALE CHILOMETRI PAVE’ 54,5 km

Altimetria e Planimetria Parigi – Roubaix 2018

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