Giro d’Italia 2018, Vegni fiducioso per Froome al via: “Ha una opportunità unica di entrare nella storia”

Mauro Vegni si mostra ottimista riguardo la presenza di Chris Froome al Giro d’Italia 2018. Il direttore della Corsa Rosa non ha intenzione di creare un percorso che possa compiacere il Keniano Bianco, ma sembra convinto che la grande opportunità di compiere un’impresa storica potrebbe essere per il leader della Sky il giusto amo per agganciarlo. Vincitore di Tour de France e Vuelta a España in questa stagione, conquistando anche il prossimo Giro, Froome diventerebbe l’unico della storia a conquistarli consecutivamente, rafforzando così sempre più il suo status, non solo nel confronto con i contemporanei.

Ha un’opportunità unica – ha commentato ai microfoni RAI, durante la trasmissione RadioCorsa, rilanciando i propositi già evidenziati il mese scorso – Anche lui con gli anni comincia a salire. Spero che questo sia per lui lo stimolo fondamentale. Per lui questa è una opportunità unica di entrare nella storia come unico a vincere i tre grandi giri in sequenza. Dopo di che, dopo aver messo in cascina il Giro, potrebbe anche presentarsi alla partenza del Tour, chissà”. L’ambizione di Froome è dunque l’aspetto su cui Mauro Vegni non nasconde di “contare parecchio“.

Nessun favoritismo invece per quanto riguardo il percorso. “Non c’è crono lunga o soluzioni adattate a lui – aggiunge Vegni – Il Giro è il Giro, vale per tutti i corridori. Mai fatta una tappa in funzione di un atleta particolare“. Ovviamente, questo non impedisce che ogni anno il percorso possa essere più adatto ad un corridore piuttosto che ad un altro, quindi nessun indizio da parte del numero uno della Corsa Rosa riguardo il tracciato che sarà presentato a fine novembre, completando un percorso già storico per la sua Grande Partenza annunciata da Gerusalemme.

Poco tempo fa, era stato le stesso Froome a non escludere addirittura la possibilità, perlomeno teorica, che fosse possibile anche correre, per vincerlo, il #3GTchallenge, ovvero affrontare tutti e tre i grandi giri nella stessa stagione. Per il momento, tuttavia, soprattutto in attesa di conoscere i percorsi, sembra davvero difficile che ci si possa realmente sbilanciare in favore di una scelta piuttosto che un’altra. Per il Tour non bisognerà aspettare molto, ormai pochi giorni, mentre ancora oltre un mese per la Corsa Rosa. Gennaio invece probabilmente per la Vuelta.

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