Giro d’Italia 2017, Nibali guarda avanti: “Me lo aspettavo, oggi dovevo correre sulla difensiva. Da martedì le Alpi…”

Il bilancio di Oropa sembra lasciare tranquillo Vincenzo Nibali. Il ritardo di 43 secondi accusato nella quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2017 sicuramente non regala il sorriso al siciliano, ma forse aveva messo in conto di perdere su una salita secca, nella quale contavano soprattutto gambe ed esplosività. Senza poter far valere le sue doti da fondista, il capitano della Bahrain – Merida si è dunque difeso nella Salita Pantani, cercando di tenere il più possibile le ruote dei migliori, cedendo solo negli ultimi 2000 metri, nei quali ha sostanzialmente accusato tutto il ritardo poi accumulato al traguardo. Una tattica forse troppo spregiudicata, ma la prestazione non preoccupa il campione uscente, che tuttavia vede le sue quotazioni in netto calo. Dopo la prestazione odierna, infatti, Vincenzo Nibali si può giocare su Unibet vincitore a Milano a 21.00, nettamente in rialzo rispetto alla quota 9.00 che aveva dopo la crono.

“Ho pagato nella parte finale della tappa, ma me lo aspettavo – commenta – Oggi dovevo correre sulla difensiva e così ho fatto. A partire da martedì il Giro arriva sulle Alpi dove spero di poter recuperare il ritardo in classifica generale”. Ben supportato oggi da Franco Pellizotti, primo a chiudere sugli attacchi e prezioso nel finale, arrivando assieme a lui, lo Squalo dello Stretto ricorda bene quanto fatto lo scorso anno, quando ribaltò la Corsa Rosa sostanzialmente in due tappe. “La condizione sta crescendo – conclude – Le grandi montagne ci attendono, ci sarà così tanto terreno per attaccare…

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