Giro d’Italia 2017, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2017.

TOP

Bob Jungels (QuickStep – Floors): Il lussemburghese trionfa sul traguardo di Bergamo. Sulla Boccola è il primo a rompere gli indugi, riportandosi e staccando Rolland. Una volta ripreso dagli altri uomini di classifica non si arrende e alla fine ottiene una splendida vittoria allo sprint. Con il successo odierno consolida il suo primato nella classifica per la maglia bianca e manda segnali importanti in vista delle prossime edizioni delle Classiche delle Ardenne.

Nairo Quintana (Movistar): Quella odierna poteva esser una giornata difficile per il colombiano. Dopo la caduta in discesa riesce per sua fortuna a rientrare in gruppo quasi immediatamente, complice anche la decisione della Sunweb di rallentare, e non rischiare così di perdere secondi importanti. Secondi che in realtà lo scalatore della Movistar alla fine guadagna su quasi tutti i suoi avversari visto che il secondo posto allo sprint gli permette di guadagnare sei secondi di abbuono.

Tom Dumoulin (Team Sunweb): L’olandese finisce oggi fra i top non tanto per l’aspetto prettamente sportivo, nonostante sia lui on grande lucidità a chiudere il buco sul terzetto Dumoulin-Pozzovivo-Nibali, ma per il fair – play. Quando Quintana cade decide di far rallentare la squadra per far rientrare il colombiano in gruppo. Un piccolo gesto quello dell’olandese che da qualcuno potrebbe esser criticato, sottolineando come la corsa sia corsa, ma che ribadisce la grande lucidità mentale che sta accompagnando Dumoulin in questo Giro.

FLOP

Cannondale – Drapac: Giornata nera per la formazione americana. L’obiettivo era quello di entrare nella fuga di giornata, ma inizialmente non ci riesce. A quel punto tutta la squadra tira in testa al gruppo, annullando il tentativo dei cinque battistrada. Quando nasce però la seconda fuga di giornata la Cannondale – Drapac si fa sorprendere nuovamente, rimanendo anche in questo caso tagliata fuori. Alla fine Rolland riesce a rimediare con una bella azione in salita, ma il francese è poi costretto ad arrendersi alla rimonta del gruppo. Ciliegina sulla torta su una giornata no la caduta di Woods e soprattutto di Formolo. I due riescono a ripartire, ma alla fine il corridore italiano è costretto a perdere quattordici secondi sul gruppo dei migliori nel quale erano presenti anche Jungels e Yates, in lizza con Formolo per la vittoria della maglia bianca.

Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates): Il portoghese era uno dei grandi favoriti della giornata odierna. Fin dalla prima salita però si capisce che sul traguardo di Bergamo difficilmente il portacolori della UAE Team Emirates potrà dire la sua. Giornata da dimenticare quindi per Rui Costa, che cercherà di riscattarsi con qualche fuga da lontano nell’ultima settimana di Giro.

La poca attenzione dei corridori nel segnalare i pericoli: Un tempo quando c’era un restringimento od un ostacolo sul percorso i corridori erano soliti sottolinearlo a tutti i corridori alle loro spalle. Questa abitudine continua ad esserci, anche se in alcuni rari frangenti, soprattutto in momenti concitati della corsa, ciò non avviene. È capitato sul Blockhaus con la moto a bordo strada ed anche oggi nessuno ha segnalato la presenza di uno spartitraffico in mezzo alla carreggiata all’uscita da una rotonda. A farne le spese è stato Tanel Kangert che è finito rovinosamente a terra, procurandosi la frattura dell’omero. C’è quindi da una parte bisogno di maggiore attenzione da parte dei corridori nell’indicare possibili pericoli, ma in alcune occasioni potrebbe essere utile anche la presenza di alcuni segnalatori in punti critici come lo spartitraffico odierno.

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