Vuelta a Andalucia 2018, De la Cruz: “Ho lavorato molto sulla crono”

David De La Cruz si è aggiudicato a sorpresa la cronometro individuale che ha concluso la Vuelta a Andalucia 2018. Lo spagnolo del Team Sky ha percorso il 14,2 chilometri in programma in 17’11”, staccando nettamente Andrey Amador e Stef Clement, due corridori che sicuramente sono più abituati di lui a competere contro il tempo. Si è trattato di un importante riconoscimento per lui dopo aver lavorato per i capitani nelle giornate precedenti.

Volevo fare il meglio possibile, speravo di potermela giocare, anche se non si può mai saperlo prima – ha ammesso dopo il traguardo – Quando ho visto che i corridori di classifica non mi superavano ho capito che potevo farcela”. Questi primi mesi al Team Sky hanno aiutato De La Cruz a migliorare ulteriormente in questa specialità: “Ho lavorato molto sulla crono, dove in passato avevo ottenuto piazzamenti anche in corse di livello come Paesi Baschi e Nizza. Sono davvero contento per oggi, con la squadra abbiamo lavorato molto questo inverno. Sulla posizione, sui materiali, ecc. Sono davvero molto contento di vincere una crono davanti a corridori di questo livello”.

Il percorso, piuttosto lineare, lo ha comunque favorito: “Quando ho fatto la ricognizione ho capito che era un percorso in cui bisognava dare sempre tutto, non una crono in cui si poteva mantenere un ritmo costante. Il terreno impediva di tenere un ritmo costante, quindi ho capito che bisognava dare tutto per 12 chilometri, dalla partenza sino all’arrivo. Un paio di curve ho avuto qualche piccolo problema, ma è andato tutto bene”.

Questo successo è un ulteriore passo avanti per un corridore che vuole essere competitivo su tutti i terreni: “Un corridore come le mie caratteristiche, che non è uno scalatore puro, deve cercare di guadagnare terreno su altri terreni. Questa vittoria mi dà molto morale in vista degli obiettivi dell’anno. La dedico alla squadra e a tutti coloro che sono al mio fianco”.

 

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