Veranda’sWillems-Crelan, Van Aert ora guarda alla strada: “Non prendo la via più semplice, sarà una grande scoperta”

Inizia oggi la stagione su strada di Wout van Aert. Non ancora in corsa, ma da oggi il campione del mondo di ciclocross smette di pensare alle ruote grasse, almeno per questa stagione sportiva visto che ha più volte chiarito che non è sua intenzione abbandonare la specialità che lo vede primeggiare ancora. Classe 1994, il corridore della Veranda’s Willems – Crelan vuole tuttavia vivere un 2018 importante anche su strada, non tanto in termini di risultati, quanto piuttosto con l’intenzione di sfidarsi, mettere alla prova e capire fino a che punto le sue ambizioni potranno guidarlo anche nella specialità regina del ciclismo.

Il suo debutto stagionale è previsto subito con una corsa di alto livello come la Omloop Het Nieuwsblad, primo appuntamento di un calendario che vedrà il suo apice con la partecipazione alla Parigi – Roubaix di domenica 8 aprile. Per farsi trovare pronto per la corsa di apertura della stagione belga, in programma sabato 24 febbraio, Van Aert rinuncerà dunque alle ultime prove sul fango, lasciando così il titolo del Superprestige, l’unico ancora in bilico, a Mathieu van der Poel, vincitore ancora una volta ieri, per un sorpasso a questo punto definitivo nel prestigioso challenge.

“Tra 12 giorni sarei davvero troppo corto altrimenti – ammette a Sporza – La mia condizione è come se fosse a zero adesso. Questo fine settimana facevo fatica dopo una settimana di riposo, ma ora, se potrò allenarmi normalmente questa settimana, spero di poter ritrovare rapidamente le sensazioni migliori. Per me la Omloop sarà una grande scoperta, è una bella corsa e sarà un primo inizio di quello che mi aspetta. Sono molto contento”.

Senza grandi aspettative in termini di risultati, l’ancora 23enne di Herentals si mette dunque “a disposizione della squadra” in quello che è “tutto un altro mondo rispetto al ciclocross“, ma soprattutto ribadisce il suo approccio molto prudente, nel quale sente innanzitutto di doversi testare. “Negli ultimi anni ho scoperto il mio amore per la strada – prosegue – Non ho mai detto di avere grandi ambizioni… ma questo è il mio destino. Appena inizio qualcosa tutti pensano che le cose funzioneranno. Ovviamente, è un grande onore, tuttavia, con il mio entourage e la mia squadra siamo consapevoli che non è così semplice. Non prendo la via più facile, ma spero che i veri amanti del ciclismo lo apprezzeranno”.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio