Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2017, Tony Martin al confine fra coraggio e incoscienza

Tony Martin conferma tutta la sua grinta alla Kuurne – Bruxelles – Kuurne 2017. Il carro armato tedesco si è fatto notare nella corsa belga correndo per alcuni chilometri con il volto sanguinante. Autore sino a quel momento di una ottima prova, tanto da essere presente nel gruppetto degli attaccanti, il corridore della Katusha – Alpecin è finito a terra poco prima del Tiegemberg. Rialzatosi rapidamente, non si è fatto fermare da un taglio all’arcata sopraccigliare e dal sangue che colava lungo il volto, salendo pertanto subito in sella per cercare di rientrare sui primi.

Le reazioni sui social non si sono fatte attendere con il pubblico che si è diviso fra coloro che ne esaltavano il carattere e il coraggio, mentre altri sottolineavano comunque la pericolosità, per lui e per gli altri, di tale decisione, tanto da parlare di un atto irresponsabile da parte del pluricampione del mondo a cronometro, passato alla nuova formazione svizzera proprio per avere maggiori libertà in queste corse.

Malgrado l’impeto iniziale, il tedesco si è tuttavia dovuto arrendere, optando per un ritiro anche sotto consiglio medico, dovendo essere applicati otto punti di sutura. Niente di grave dunque (gli esami effettuati in ospedale dove è stato trasportato hanno escluso traumi cerebrali), ma in caso di cadute così violente, in cui è chiaro che si è sbattuto violentemente anche il capo, ripartire così rapidamente è davvero la scelta migliore? Il corridore chiaramente non ha nessuna colpa né rimprovero da farsi in questi casi, preso dall’agonismo vuole solo tornare in sella e ripartire. Ma l’interrogativo è lecito, dettato soprattutto dalla preoccupazione di chi guarda e segue la corsa.

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