CajaRural-RGA, una stagione nel segno della grinta e dei giovani

Meno vittorie, ma più corse di qualità. È questo il bilancio della Caja Rural – RGA per la stagione che si è conclusa oggi con il Tour of Guangxi 2017, ennesima corsa WorldTour alla quale la compagine iberica ha partecipato dopo averne ottenuto l’invito. 179 giorni di gara in 52 corse in tutto il mondo dunque per la formazione spagnola, che ha chiuso con due soli successi, ma ben 81 piazzamenti nei dieci, quasi uno ogni due giorni. Numeri forse non entusiasmanti, visti così da soli, che comunque soddisfano la dirigenza di una squadra che si contraddistingue soprattutto per la sua combattività e per la capacità di sviluppare i giovani.

“Abbiamo ottenuto meno vittorie degli altri anni, ma era prevedibile visto che stiamo correndo di più ad un livello più alto di prima – commenta il team manager Juan Manuel Hernandez – Essendo presenti maggiormente in corse WorldTour, l’obiettivo era di farsi vedere aggressivi in queste prove. Un buon esempio è la Vuelta a España, nella quale siamo stati presenti 14 volte in fuga. Durante tutta la stagione ci siamo fatti vedere come una squadra combattiva, sempre presente nelle grandi corse”.

Uomo di riferimento della squadra è stato indubbiamente Jaime Roson, che ha conquistato la vittoria più importante della squadra, imponendosi su Vincenzo Nibali in una tappa al Giro di Croazia, poi concluso in seconda posizione dietro allo Squalo. Buono scalatore, si è messo in evidenza anche alla Vuelta con delle buone azioni e un podio di giornata, confermandosi anche in brevi corse a tappe come Vuelta a Castilla y Leon, Settimana Coppi e Bartali e Vuelta a Burgos. Risultati che gli son valsi la chiamata della Movistar per le prossime due stagioni, a conferma anche del buon lavoro di una squadra abituata a far crescere le promesse.

Tra queste, indubbiamente il giovane lo statunitense Justin Oien, l’unico altro corridore a vincere con la maglia della squadra in questa stagione, conquistando una tappa del Rhone-Alpes Isere Tour. Giunto in squadra quest’anno dalla Axeon Hagens Berman, il 22enne sarà sicuramente uno degli elementi più interessanti da seguire della squadra anche il prossimo anno, con l’obiettivo di continuare la crescita all’interno di una squadra che si conferma tra le più giovani del panorama Professional, sfruttando anche molto bene il suo vivaio che ogni anno fornisce talenti alla rosa principale.

Uno dei nostri obiettivi maggiori come squadra è la formazione dei giovani – conferma Hernandez – Per questo la media di età della squadra è di soli 26 anni. Il nostro obiettivo è che i nostri giovani possano continuare a crescere con noi, eventualmente riuscendo poi ad arrivare nel WorldTour, come successo quest’anno con Jaime”. Tra i numerosi corridori passati tra le sue fila ce l’hanno fatta anche Hugh Carthy (Cannondale-Drapac), André Cardoso (Trek-Segafredo), David De La Cruz (Quick-Step Floors), José Gonçalves (Katusha-Alpecin), José Herrada (Movistar), senza dimenticare che la squadra fu anche la prima in europa del futuro iridato Michal Kwiatkowski (Sky).

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