Bardiani – CSF, Guardini: “Questa non è la mia ultima spiaggia, ma un trampolino per tornare quello che ero”

Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità del passaggio di Andrea Guardini alla Bardiani – CSF. Dopo una sola stagione alla UAE Team Emirates il veronese ha deciso di lasciare la squadra araba per ripartire dal #GreenTeam. Attraverso una lunga lettera sui social lo stesso Guardini ha voluto spiegare quello che non è andato per il verso giusto quest’anno e quelle che sono le motivazioni che lo hanno spinto a ripartire da una formazione Professional: “La mia decisione di firmare per 2 anni con la Bardiani e rescindere di comune accordo il contratto con il team UAE da alcuni è stata valutata come “una bocciatura”, “un passo indietro” o addirittura “l’ultima spiaggia”…ma si sa, bisogna tornare indietro per prendere la rincorsa…E dico tornare indietro perché ovviamente una squadra professional è un gradino sotto a quelle world tour, ma anche questo è relativo..”.

Questa stagione è stata dura – aggiunge l’ex Astana ripercorrendo il suo 2017 – Sicuramente ho fatto degli errori e da questi ho tratto un insegnamento, in primo luogo, per un ciclista come me che deve andare forte a inizio stagione, la preparazione è tutto, fare un inverno “fatto bene” è fondamentale, l’anno scorso per cause di forza maggiore non sono potuto andare al caldo ad allenarmi come avevo fatto nel 2014 . L’infortunio poi, non ne parliamo, una costola rotta a inizio giugno è proprio quello che ci vuole per troncare a metà la stagione, rientrare alla corsa a cui tenevo di più (blinkbank tour – ex eneco tour) dopo 2 mesi fermo non è stato il massimo…”.

Dopo un anno difficile però per Guardini è emersa la possibilità della Bardiani – CSF, una occasione colta al volo: “La voglia di lavorare con un professionista del calibro di Reverberi si faceva sentire da un po’ e l’accordo è stato trovato immediatamente, loro sono contenti di avere me e io condivido il loro percorso e i loro obiettivi, essere in una squadra giovane è assolutamente stimolante e spero sia l’inizio di una nuova ascesa. Sono convinto che questa non è la mia ultima spiaggia ma anzi un trampolino per tornare quello che ero e alzare di nuovo le braccia al cielo!“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio