Armée de Terre, raggiunto accordo con Federazione e Lega per i corridori ancora sotto contratto

Sembra avere un lieto fine la vicenda legata ai corridori sotto contratto con la Armée de Terre 2018. Anche se la formazione ha chiuso, il ministero della Difesa aveva garantito lo stipendio ai propri corridori, ma la speranza era di poterli aiutare a trovare una nuova sistemazione per l’anno ormai iniziato. Se un primo colloquio tra la ministra Florence Parly con Federazione e Lega Ciclismo Francese, rappresentata da Marc Madiot, era stato annullato, lasciando temere che la situazione potesse sfuggire di mano, le parti sono riuscite ad incontrarsi in questi giorni e una soluzione sarebbe stata trovata, secondo quanto riporta L’Equipe.

Alcuni di questi contratti hanno anche validità triennale, ma il sistema francese non garantisce agli atleti stipendi per poter correre, quindi erano in molti a temere che sarebbero stati assegnati a ruoli che nulla avevano a che vedere con il ciclismo. La convenzione tra Ministero, Federciclismo e Lega vorrebbe dunque permettere ai corridori di essere ingaggiati da altre squadre, pur rimanendo pagati dal Ministero sino a conclusione del contratto in essere. Una soluzione che dovrà poi essere probabilmete avallata anche dall’UCI, almeno per quello che riguarda le squadre professionistiche.

Ovviamente, in questa situazione si trovano i 13 corridori che correvano già con la Armée de Terre, non gli otto nuovi arrivi, che avrebbero dovuto debuttare con la nuova squadra nel 2018, in quanto il loro contratto, di fatto, non è mai entrato in vigore. Tra questi, sinora il solo Romain Le Roux è riuscito a trovare una nuova sistemazione. In seguito ad una raccolta fondi online, si è infatti garantito un contratto con la Fortuneo – Samsic, mentre gli altri sono ancora fermi, oppure hanno dovuto firmare per formazioni dilettantistiche.

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