Trek-Segafredo, Guercilena conferma il suo organico ma pensa a Thomas per il 2019

Geraint Thomas nel mirino della Trek – Segafredo. Non per il prossimo anno, per il quale il gallese ha un contratto in essere con la Sky, ma a partire dal 2019 l’ex pistard potrebbe essere il grande obiettivo della compagine statunitense per la leadership nei grandi giri. Dopo che in questa sessione di CicloMercato si è deciso di non investire in un sostituto di Alberto Contador, considerando anche le richieste ritenute troppo elevate da parte di Fabio Aru e altri possibili candidati, la squadra di Luca Guercilena punterà sui corridori già in organico, ma la situazione potrebbe cambiare tra due anni.

Se per il 2018 gli uomini di riferimento per i GT saranno dunque sostanzialmente Bauke Mollema e Jarlinson Pantano, la compagine americana guarda già oltre. “Ci sono alcuni nomi a quali siamo interessati, e Thomas è sicuramente uno di questi – commenta il team manager italiano a cyclingnews – Sappiamo comunque che sarà dura firmare con corridori che arrivano da grandi squadre come la Sky”.

Difficile in questo momento comunque sbilanciarsi su di un solo nome, considerando che le variabili da qui ai prossimi dodici mesi possono essere tante. Anche l’idea di ingaggiare qualche giovane che possa crescere stimola il dirigente del Belpaese: “Preferiamo pensare al lungo termine, fino al 2020, con l’idea di investire i soldi che abbiamo nel 2019. Possiamo pianificare con attenzione in modo da trovare il corridore giusto”.

Per il momento, comunque, si rimane con quella che era la squadra già prima dell’arrivo del Pistolero. Un organico che ha delle buone carte da giocarsi. “Abbiamo Bauke Mollema, John Degenkolb, Jarlinson Pantano, Jasper Stuyven, Fabio Felline e Giacomo Nizzolo – dettaglia Guercilena – Ci aspettiamo di poter ottenere il massimo da loro nel 2018. Sono all’apice della propria carriera ora e ci aspettiamo facciano bene. Abbiamo anche alcuni nuovi innesti come Gianluca Brambilla e Ryan Mullen, che possono fare bene nelle classiche vallonate e nelle crono”.

Per quanto riguarda i grandi giri, Mollema resta un corridore in grado di giocarsela ad alti livelli e si tornerà a puntare su di lui: “Le persone si scordano facilmente che era secondo a due tappe dalla fine al Tour de France 2016. Sarebbe bello poter essere di nuovo in quella situazione”.

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