Bergen 2017, Albanese è pronto: “Sarà una bella gara, avvincente e tirata”

Vincenzo Albanese l’arma in più degli azzurri under 23 al Mondiale di Bergen 2017. Il corridore della Bardiani – CSF è l’unico professionista convocato da Marino Amadori per la rassegna iridata, affiancandolo ad una selezione già interessante, composta da Carboni, Affini, Conci e Moschetti. Il vincitore del Trofeo Matteotti 2016, già con la maglia azzurra, convocato da Davide Cassani, il corridore campano non ha ancora compiuto 21 anni, ma sarà uno dei più esperti al via, non solo tra gli azzurri, avendo anche partecipato quest’anno al Giro d’Italia.

La sua stagione non è stata chiaramente improntata su questo appuntamento, ma nelle sue ultime uscite ha mostrato una buona gamba. Soprattutto, ha il fondo che molti suoi coetanei non possono avere. “191 km a ritmi elevati possono risultate pesanti per chi ha corso solo nei dilettanti, meno per coloro che, come me, hanno già un esperienza tra i prof – ammette, senza tuttavia voler fare proclami – Non voglio però sbilanciarmi sulle possibilità di fare risultato perchè ho vissuto una stagione impegnativa, di formazione, soprattutto nella seconda metà dell’anno”.

Abituato all’azzurro, anche per aver partecipato alle rassegne iridati di Ponferrada 2014 e Doha 2016, il corridore del #greenteam è pronto per la prova odierna, ma soprattutto sa cosa serve ad una nazionale per vincere. “Ho seguito alcuni dei possibili protagonisti e sono rimasto impressionato – commenta – Sarà una bella gara, avvincente e tirata. L’obiettivo è che la Nazionale sia competitiva fino al traguardo. Qualsiasi ruolo il CT Amadori vorrà affidarmi, sarò felice di assolverlo. Negli appuntamenti mondiali serve una condizione brillante, non c’è dubbio, ma anche tanto attaccamento alla maglia e spirito di squadra. Questi fattori, nelle ultimissime fasi di gara, possono fare la differenza”.

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