Doping Tecnologico, da marzo saranno introdotti 5 nuovi metodi per migliorare i controlli

Fin dalla sua elezione a presidente UCI David Lappartient ha sottolineato di voler combattere il doping tecnologico. Proprio in quest’ottica era stato poi nominato l’ex professionista Jean-Christophe Péraud come supervisore ai materiali e alla lotta contro il Doping Tecnologico. Il progetto di Lappartient però non si era limitato solo alla nomina del connazionale, ma aveva annunciato di voler svelare il suo piano per migliorare i controlli a gennaio. In realtà il progetto è stato rimandato a metà marzo, ha dichiarato lo stesso presidente UCI in una conferenza stampa al Tour Down Under, così come riporta Cyclingnews.

Un ritardo nelle tempistiche che lo stesso Lappartient ha spiegato in maniera chiara: “Si potrebbe fare l’annuncio ora, ma preferisco aspettare quando ci sarà la possibilità di dimostrare ciò che vogliamo fare. Probabilmente sarà a metà marzo, quello che posso dire al momento è che siamo pronti e sappiamo cosa andremo a fare. Ci saranno cinque metodi diversi per combattere il doping tecnologico. Fino a metà marzo continueremo ad utilizzare il sistema che usiamo attualmente, anche se con alcuni innesti, ma da metà marzo saremo veramente pronti”.

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